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E la prima mezza maratona è fatta !


Sono in questa società non da tantissimo e come tutti, per iniziare ho gareggiato solo sui 10 km con tempi superiori all’ora. Quando avevo deciso di allenarmi per provare a fare la 21km, il Covid ha bloccato tutto. Così poi a settembre scorso quando le cose stavano migliorando dico a mio padre: perché non facciamo la 10km del lago Maggiore?

Nel frattempo dico anche: perché non facciamo una 21km?

Lui mi risponde: fino a quando non scendi sotto l’ora nella dieci non ci pensare proprio, al momento ci sono rimasta male ma poi capirò che aveva ragione.

Arriva il giorno della 10 km del lago Maggiore e con mia grande soddisfazione per la prima volta scendo sotto l’ora, risultato confermato anche nella 10 km di Milano all’Idroscalo dove il limite viene ancora abbassato chiudendo a 57,46 quindi abbondantemente sotto l’ora.

E allora dico al mio personal coach (mio padre) che le promesse devono essere mantenute e quindi perché non iniziamo a pensare alla mezza?

Nel frattempo a gennaio esce la tabella preparata dai nostri allenatori in preparazione alla mezza maratona di Vigevano, quindi quale occasione migliore per mantenere le promesse e tentare questa avventura?

E così piano piano iniziamo a seguire la tabella con gli allenamenti i quali oltre alle uscite settimanali e le ripetute del mercoledì prevedono i lunghi la domenica, io mi sentivo sempre bene, e il fatto che mi accompagnasse mi aiutava molto sia a tenere il ritmo giusto sia a sopportare la fatica.

Le domeniche in cui avevamo le tappe del cross per tutti, che pur faticose servono tantissimo, aggiungevamo qualche chilometro post gara o per quelle non particolarmente distanti, ritornavamo a casa dalla località della tappa.

Per fare questi allenamenti, il mio personal coach si sacrificava molto, non riusciva a trovare tempo e modo di uscire con il suo solito gruppo, e considerando che sta preparando sia la maratona di Milano che il Passatore usciva ad orari assurdi per far coincidere i suoi chilometri e ritmi con i miei.

All’ultimo allenamento in pista di mercoledì mi viene chiesto sia da Monica che da Gigio: sei pronta per domenica??? E io rispondo boh…chi lo sa, vado e corro e poi si vedrà.

Arriva quindi il grande giorno………. Siamo in tutto quasi una ventina della Virtus, con un gruppo ci troviamo al centro sportivo di Senago e si va verso la meta. Arriviamo, protocolli di rito, ritiro cumulativo pettorali, rituali vari, appuntare il pettorale, ecc.

Come da programma in perfetto orario aprono i cancelli ed entriamo in pista per la partenza e nel frattempo vedo Daniela che mi dice non sarai mica emozionata? E io rispondo ma va….. però poi mancano pochissimi minuti alla partenza e sento che inizia a salire la tensione e forse penso: ce la farò???

Finalmente si parte!!!!!! Piano piano si esce dalla pista e si va verso il centro di Vigevano dove ci sono gli organizzatori che ti incitano, dopo vari passaggi molto belli nel centro storico di Vigevano, si va verso il bosco e i volontari mi incitano tutti ……… forse perché sono una delle ultime.

A quel punto interviene il mio personal coach che per l’occasione si improvvisa Mental Coach, e mi dice: vedi quelle persone che abbiamo davanti, vedrai che piano piano arriviamo a prenderle.

I chilometri passano, al 7 km chiedo il primo magnesio, poi siamo al 12km e li dico siamo a metà e lui mi dice di non sprecare fiato e così andiamo avanti e piano piano iniziamo a superare qualcuno di quelli che avevamo davanti, alla fine saranno 30 quelli che arriveranno dopo di me.

Lungo il percorso vediamo una persona che camminava e mio padre li dice dai dai vieni con noi e lui dice no no non ce la faccio più.

Lungo il canale avviene un episodio molto piacevole non solo per noi ma per tutta la Virtus, un fotografo ci dice: che belle magliette che avete sono veramente belle, e io rispondo grazie!!! Probabilmente le nostre le ha viste bene perché eravamo i più lenti della Virtus……..

E così poi arriviamo al 18 km, quando l’ho visto all’andata mi sono chiesta: riuscirò a vederlo al ritorno??? E così si va avanti arriviamo al 19 km uno dell’organizzazione ci dice: dai dai che manca poco e così si prosegue e si arriva finalmente all’ingresso del centro sportivo per il giro di pista finale, mi dico ce l’ho fatta e così il traguardo è raggiunto, ed è stata portata a casa la prima mezza. Un ringraziamento a tutto il mondo Virtus, ci si vede in pista, ma soprattutto se questo traguardo è stato raggiunto non è solo merito mio ma soprattutto merito del mio personal coach!!! Grazie Papà!!!




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